giovedì 27 febbraio 2014

Oggetto del corso di Laboratorio di Progettazione III, svoltosi nello scorso anno accademico 2012/2013, è stata l'idealizzazione di un Parco e di una Funeral Home, con l'obiettivo di riqualificare il tessuto urbano della città di Concordia sulla Secchia.
Questo comune collocato nella regione Emilia Romagna, è in lenta ripresa dai danni portati dal tremendo terremoto avvenuto due anni fa, che ebbe come epicentro il comune di Mirandola, poco di stante da Concordia sulla Secchia.
Il territorio scenario dell'intero iter progettuale, svolto e suddiviso in tre fasi, offre inoltre importanti elementi ambientali,che altro non fanno che accrescere il potenziale del territorio.
Ad esempio, l'intero comune è attraversato dal fiume Secchia, da cui prende anche il nome, che ha rappresentato un importante elemento da valorizzare, sia con la creazione di piste pedonali e ciclabili che lo costeggiano e sia perchè rappresenta lo scenario di affaccio della Funeral Home ideata.
È dopo aver condotto uno studio sulle caratteristiche fisiche, socio ed economiche del territorio, che abbiamo dato il via alla fase progettuale.
Come detto precedentemente, l'iter progettuale è stato suddiviso in tre fasi:
1 – ANALISI URBANISTICA
L'analisi urbanistica condotta sul Comune di Concordia sulla Secchia, da noi effettuata, è stata guidata dal Prof. Sergio Zevi.
Questa fase è iniziata con una “valutazione dello stato di fatto del territorio”, apprendendo dove finisce l'artificialità e dove inizia la naturalità dell'ambiente. È per il primo che sono stati analizzati i tipi edilizi e la loro distribuzione.
Concordia presenta una configurazione distributiva ben definita, che si sviluppa per lo più a ridosso di elementi infrastrutturali viari principali, presenti in zona.
Sono spesso presenti lottizzazioni come villette con giardini privati, che costituiscono ambiti paesistici di pregio.
Sono assenti grandi spazi di risulta quali spazi abbandonati o di discarica, e infine risulta netto il confine tra area residenziale ed area industriale.
Dopo l'analisi dello stato di fatto si è passati alla “analisi del contesto urbano”, fornita dallo studio di tre distinti sistemi territoriali:
-L'analisi del sistema AMBIENTALE
-L'analisi del sistema MORFOLOGICO-FUNZIONALE
-L'analisi del sistema della MOBILITA' .
Tutti i sistemi sono stati analizzati singolarmente e rappresentati su planimetrie catastali.
1 – PROGETTAZIONE DEL PARCO
Il concept scelto e seguito per l'intero iter progettuale si basa sulla figura dell'ALBERO.
È stato questo il simbolo prescelto, dati i suoi profondi significati, per poter dare forma sia al parco che alla funeral home.
Il parco si presenta infatti come un enorme spazio, con alternanza di zone coperte e non e disposte su livelli diversi.
È proprio nel bel mezzo del parco che sorge una enorme copertura, inclinata, con lo scopo di ricordare il movimento irregolare di una corteccia, che ospita i quattro volumi, contenenti rispettivamente un bar, dei servizi igienici, un punto di noleggio bici e attrezzature e un info-point.
È quest'ultimo a rappresentare una parte fondamentale dell'intero progetto, perchè punto di raccolta e organizzazione dei fruitori del parco, ma anche dell'intera città.
Ultimo aspetto fondamentale è che nel progetto del parco idealizzato si è mantenuta la promessa di fornire finalmente un punto di incontro, quale una piazza, ad una città finora sprovvista.
3 – PROGETTAZIONE DELLA FUNERAL HOME
Il successivo step progettuale ha interessato l'ideazione della FUNERAL HOME, complessa struttura che, provenendo da paesi esteri quali l'America, inizia a prendere largo impiego anche in Italia.
Si tratta di una struttura destinata ad accogliere le salme e i dolenti, accompagnando e sostenendo le famiglie nell'intero iter di servizi, che va dal trattamento alla preparazione delle salme fino alla celebrazione del rito finale, religioso o meno che sia.
La struttura infatti contiene sia zone ad uso interno quali servizi per l'autopsia o tanatoestetica, camere mortuarie per la veglia del defunto con stanze di attesa per i dolenti e una cappella multi confessionale.
Sono inoltre presenti locali commerciali per le onoranze funebri e un locale per la ristorazione.
Il tutto collocato nel modo migliore per garantire il rispetto e la privacy dei dolenti che usufruiranno della struttura e dei suoi servizi.
Portando avanti il concept posto all'inizio, la Funeral home esternamente si presenta come una serie di radici che, partendo dal fiume si snodano e si sovrappongono dando vita a spazi particolari sia internamente che esternamente.
Il tutto incoronato con numerosi spazi verdi e con una suggestiva vista sul fiume Secchia.













"...Mi piace credere che ogni luogo possegga una grande quantità di energie che si manifestano sotto le forme più svariate, fisiche e metafisiche, positive e negative, leggere e violente. Attraverso l’architettura si può scegliere di lasciarle continuare ad esprimersi liberamente, di deviarle o di interromperle; il progetto stabilisce un nuovo equilibrio delle energie di un luogo. La connessione dell’uomo con queste energie è la sua percezione, positiva o negativa, dell’architettura, sia in modo cosciente che in modo inconsapevole. Se fare architettura è dare una nuova carica di energia a un luogo modificando quella che era la sua vita propria, allora l’emozione che un’architettura trasmette è data solo in parte dalla sua forma, e va oltre il fatto estetico e formale..."